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Allerta meteo della Regione Emilia-Romagna per maltempo da sabato 27 ottobre 2018 a martedi' 30 ottobre 2018.
A causa dell'afflusso dal Mediterraneo di correnti umide e instabili, sono infatti previste precipitazioni diffuse e persistenti nel nostro territorio. Sui rilievi appenninici centro-occidentali le precipitazioni risulteranno anche a carattere temporalesco, localmente molto intense e di tipo organizzato, accompagnate da vento forte, con valori medi intorno a 80 Km/h sulle aree montane e pedecollinari.

Nella giornata di lunedi' 29 ottobre la presenza di un sistema temporalesco auto-rigenerante determinera' precipitazioni di intensita' elevate su tutto il settore occidentale, piu' accentuate sulle aree montane e pedemontane. Si confermano le precipitazioni
diffuse sul resto del territorio con possibilita' di fenomeni temporaleschi organizzati. Venti di burrasca forte sui settori appenninici, di burrasca sul resto del territorio con valori stimati di 70/80 km/h e raffiche di intensità superiore. Mare al
largo fino ad agitato con altezza dell'onda compresa tra 2,5 e 3,5 m con picchi d'onda attorno a 4 m sulla costa ferrarese e
possibilità di mareggiate. Attenuazione dei fenomeni nella seconda parte della giornata di martedi' 30 ottobre.

Per queste ragioni, e in particolare per il pericolo di caduta di rami sulle sedi stradali, si raccomanda a tutti i cittadini di rimanere in casa e di muoversi soltanto in caso di effettiva necessita'.

In particolare ricordiamo i comportamenti da seguire raccomandati dalla Protezione Civile:

In caso di TEMPORALE
In generale, devi tener conto della rapidità con cui le nubi temporalesche si sviluppano e si accrescono, e conducono
quindi il temporale a raggiungere il momento della sua massima intensità senza lasciare molto tempo a disposizione
per guadagnare riparo.
Verifica le condizioni meteorologiche già nella fase di pianificazione di una attività all'aperto, come una
scampagnata, una giornata di pesca, un'escursione o una via alpinistica, leggendo in anticipo i bollettini di previsione
emessi dagli uffici meteorologici competenti, che fra le tante informazioni segnalano anche se la situazione sarà più o meno
favorevole allo sviluppo di temporali nella zona e nella giornata che ti interessa. Ricordati che la localizzazione e la
tempistica di questi fenomeni sono impossibili da determinare nel dettaglio con un sufficiente anticipo: il quadro generale
tracciato dai bollettini di previsione, quindi, va sempre integrato con le osservazioni in tempo reale e a livello locale.
In ambiente esposto, mentre inizia a lampeggiare e/o a tuonare: se vedi i lampi, specie nelle ore crepuscolari e notturne,
anche a decine di chilometri di distanza, il temporale può essere ancora lontano. In questo caso allontanati
velocemente; se senti i tuoni, il temporale è a pochi chilometri, e quindi è ormai prossimo.
Al sopraggiungere di un temporale: osserva costantemente le condizioni atmosferiche, in particolare poni attenzione all'eventuale presenza di segnali precursori dell'imminente arrivo di un temporale:
- se sono presenti in cielo nubi cumuliformi che iniziano ad acquisire sporgenze molto sviluppate verticalmente, e magari
la giornata in valle è calda ed afosa, nelle ore che seguono è meglio evitare ambienti aperti ed esposti (come una cresta
montuosa o la riva del mare o del lago);
- rivedi i programmi della tua giornata: in alcuni casi questa precauzione potrà - a posteriori - rivelarsi una cautela eccessiva, dato che un segnale precursore non fornisce la certezza assoluta dell'imminenza di un temporale, o magari quest'ultimo si svilupperà a qualche chilometro di distanza senza coinvolgere la località in cui ti trovi, ma non bisogna mai dimenticare che non c'è modo di prevedere con esattezza questa evoluzione, e quando il cielo dovesse tendere a scurirsi più decisamente, fino a presentare i classici connotati cupi e minacciosi che annunciano con certezza l'arrivo del temporale, a quel punto il tempo a disposizione per mettersi in sicurezza sarà molto poco, nella maggior parte dei casi insufficiente.

In caso di fulmini, associati ai temporali:
Associati ai temporali, i fulmini rappresentano uno dei pericolo più temibili. La maggior parte degli incidenti causati
dai fulmini si verifica all'aperto: la montagna è il luogo più a rischio, ma lo sono anche tutti i luoghi esposti, specie in
presenza dell'acqua, come le spiagge, i moli, i pontili, le piscine situate all'esterno. In realtà esiste un certo rischio
connesso ai fulmini anche al chiuso. Una nube temporalesca può dar luogo a fulminazioni anche senza apportare
necessariamente precipitazioni. All'aperto resta lontano da punti che sporgono sensibilmente, come pali o alberi: non cercare riparo dalla pioggia sotto questi ultimi, specie se d'alto fusto o comunque più elevati della vegetazione circostante; evita il contatto con oggetti dotati di buona conduttività elettrica; togliti di dosso oggetti metallici (anelli, collane, orecchini e monili che in genere
possono causare bruciature); resta lontano anche dai tralicci dell'alta tensione, attraverso i quali i fulmini – attirati dai cavi
elettrici – rischiano di scaricarsi a terra. E in particolare, se vieni sorpreso da un temporale:
In montagna scendi di quota,evitando in particolare la permanenza su percorsi particolarmente esposti, come creste o vette, ed interrompendo immediatamente eventuali ascensioni in parete, per guadagnare prima possibile un percorso a quote inferiori, meglio se muovendoti lungo conche o aree depresse del terreno; cerca se possibile riparo all'interno di una grotta, lontano dalla soglia e dalle pareti della stessa, o di una costruzione, in mancanza di meglio anche un bivacco o fienile, sempre mantenendo una certa distanza dalle pareti; una volta guadagnato un riparo - oppure se si è costretti a sostare all'aperto:
- accovacciati a piedi uniti, rendendo minima tanto la tua estensione verticale, per evitare di trasformarti in parafulmini, quanto il punto di contatto con il suolo, per ridurre l'intensità della corrente in grado di attraversare il tuo corpo.
- evita di sdraiarti o sederti per terra, e resta a distanza di una decina di metri da altre persone che sono con te; tieniti alla larga dai percorsi di montagna attrezzati con funi e scale metalliche, e da altre situazioni analoghe; se hai tempo, cerca riparo all'interno dell'automobile, con portiere e finestrini rigorosamente chiusi e antenna della radio possibilmente abbassata.


In caso di VENTO:
Se sei all'aperto allontanati da aree verdi, strade alberate e da tutte le strutture all'aperto, come tensostrutture, impalcature,
gazebo, strutture espositive o commerciali, pubblicitarie.
Se sei in montagna non utilizzare gli impianti di risalita, perché potrebbero verificarsi interruzioni nel funzionamento.
Se sei al mare evita di sostare sul litorale, su moli e pontili; il vento può provocare improvvise mareggiate. Evita di nuotare o di uscire in barca.
Se sei in auto fai una sosta o comunque modera la velocità; stai particolarmente attento sui viadotti e all'uscita dalle gallerie,
soprattutto se sei al volante di furgoni, mezzi telonati, autocaravan o roulotte.
Se sei in casa o sul posto di lavoro stai lontano da finestre e vetrate; sistema e fissa tutti gli oggetti nelle aree esposte al vento che rischiano di essere trasportati dalle raffiche (vasi ed altri oggetti su davanzali o balconi, antenne o coperture/rivestimenti di tetti sistemati in modo precario, ecc.).

Il bollettino meteo della Regione Emilia-Romagna del 29 ottobre 2018

I comportamenti da seguire - Protezione civile

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:40