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Acquistare o ristrutturare casa in montagna: un‘opportunità per giovani coppie, famiglie e single under 40 che vogliano scegliere di vivere in borghi e paesi dell’Appennino.


Arriva dalla Regione un aiuto concreto destinato a chi compra o ristruttura immobili nelle aree montane, attraverso un bando, approvato dalla Giunta regionale e appena pubblicato, che mette a disposizione 10 milioni di euro per contributi a fondo perduto in 119 comuni montani dell’Emilia-Romagna.

A chi si rivolge il bando

I contributi sono concessi a persone con i seguenti requisiti di età e residenza: almeno uno dei componenti il nucleo familiare (ad esclusione dei figli) deve essere nato dopo il 1 gennaio 1980 ed avere quindi al massimo 40 anni; almeno uno dei componenti il nucleo familiare deve possedere la residenza anagrafica in Emilia-Romagna o svolgere un’attività lavorativa esclusiva o principale nel territorio regionale.

Per quanto riguarda invece le persone già residenti in montagna o che si impegnano a prendere la residenza nel comune montano entro sei mesi dalla sottoscrizione dell’atto di acquisto o dalla data di ultimazione dei lavori di recupero, quest’ultima va mantenuta per un periodo minimo di cinque anni. Tra i requisiti anche l’Isee che deve essere inferiore a 50mila euro se relativo a un nucleo già formato, e fino a 60 mila per nuclei da formare.

Le risorse disponibili, 10 milioni di euro, sono destinate a un finanziamento in conto capitale a fondo perduto a fronte di una spesa direttamente sostenuta dal beneficiario e rimasta effettivamente a suo carico al netto degli sgravi fiscali ove applicabili. L’importo minimo richiedibile è di 10 mila euro, erogato in un’unica soluzione a fronte della rendicontazione finale delle spese sostenute.

Il contributo massimo erogabile è di 30 mila euro ed è pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto dell’immobile ovvero al 50% delle spese sostenute e non portate in detrazione fiscale per il recupero del patrimonio esistente. 

Quali spese sono ammissibili

Sono ammissibili le spese sostenute in data successiva all’approvazione del bando e alla pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione.  La data di riferimento per le spese è quella dell’atto di acquisto o del bonifico per il pagamento dei lavori di ristrutturazione. In caso di acquisto l’atto di compravendita dovrà essere stipulato entro nove mesi dalla data di approvazione della graduatoria. In caso di ristrutturazione i lavori dovranno essere ultimati entro due anni dalla data di approvazione della graduatoria.

Come fare domanda

Le domande potranno essere presentate on line dal 15 settembre al 15 ottobre collegandosi all’applicativo informatico che sara' reso disponibile dalla Regione E.-R- a partire dal 15/09/2020.

Per quanto riguarda la graduatoria, possibili punti premiali (sommabili tra loro) per le seguenti casistiche sono: per interventi realizzati in comuni individuati di fascia 1 o 2; per nuclei familiari che trasferiscono la residenza da comune non montano (con ulteriore premialità se un componente del nucleo ha attività lavorativa in montagna); per nuclei famigliari con figli conviventi e/o minori; per nuclei familiari già residenti con attività lavorativa in altro comune montano; per nuclei familiari residenti in comuni in prima o seconda fascia (identificate tre fasce sulla base di indici di reddito, di anzianità e di spopolamento); per lavori eseguiti su immobili con valore storico/testimoniale, o all’interno di aree di pregio ambientale, o dismessi e abbandonati; per lavori fatti eseguire da imprese con sede legale in comuni montani. Per gli interventi in località appartenenti a fusioni di Comuni sono riconosciuti ulteriori 3 punti.

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Ultimo aggiornamento: 18-01-2024, 14:39